Responsabile: dott.ssa Emanuela Castorri.
Il Settore Educativo comprende tutti quei servizi che la cooperativa gestisce privatamente o in convenzione con gli enti pubblici finalizzati all’educazione, alla socializzazione e alla custodia dei bambini dai 0 ai 14 anni e che costituiscono anche un supporto alle famiglie nel loro ruolo genitoriale, quali asili nido e altri servizi per la prima infanzia, laboratori espressivi, creativi e di gioco, attività ricreative e di animazione, soggiorni e campeggi, servizio di accompagnamento sugli scuolabus, gestione delle biblioteche.
I servizi educativi per la prima infanzia costituiscono la parte più rilevante degli interventi in questo settore che ad oggi conta 9 asili nido, 1 micro nido e 1 Sezioni Primavera. La Cooperativa, dal 1997, interviene nella gestione degli asili nido storici del Comune di Orvieto e a partire dalla fine degli anni ’90, con la spinta progettuale offerta dalla legge 285, ha visto nascere nuovi servizi a supporto dell’infanzia e della famiglia su tutto il territorio della Zona Sociale n°12. In collaborazione con le Amministrazioni locali è stato possibile progettare e realizzare diversi servizi che nel corso degli ultimi 10 anni sono stati trasformati in nidi e rimodulati nel tentativo di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze delle famiglie con l’ampliamento dell’orario di apertura, del numero dei posti e della fascia d’età dei bambini accolti. In questi anni anche la Regione Umbria ha modificato il contesto legislativo in materia di prima infanzia nella direzione di una maggiore qualificazione dei servizi. La nuova legge regionale del 2005, il relativo regolamento del 2006 e il Piano triennale del sistema integrato dei servizi socio educativi per la prima infanzia 2008/2010 hanno introdotto alcune novità circa il funzionamento di tutte le tipologie di servizi per bambini 0-3 anni. La precisa definizione di standard strutturali, organizzativi e tecnici che devono caratterizzare tutte le strutture educative destinate alla prima infanzia, sia pubbliche che private, determina una sempre maggiore qualità e garanzia per le famiglie in materia di sicurezza, professionalità del personale, offerta educativa.
La Zona Sociale 12, recependo le indicazioni regionali ha adottato al livello di ambito un regolamento per i servizi per la prima infanzia precisando tipologie, standard e percorsi autorizzativi; nel 2011 la Zona Sociale ha attivato la funzione di Coordinamento pedagogico di rete nominando un team composto dal responsabile dell’ufficio servizi educativi del Comune di Orvieto (Comune capofila) e dal responsabile pedagogico della Cooperativa sociale Il Quadrifoglio. Negli ultimi anni, anche grazie alla spinta proveniente dal processo di certificazione intrapreso dalla cooperativa, tutti i servizi educativi hanno uniformato strumenti e metodologie di lavoro oltre a potenziare una rete di rapporti e di scambi attraverso esperienze, momenti di riflessione e di formazione condivise. Purtroppo attualmente, oltre al generale calo delle nascite, alcune contingenze quali la possibilità d’ingresso anticipato alla Scuola d’Infanzia a due anni e mezzo e la situazione di crisi economica che stanno vivendo le famiglie, anche con la perdita del lavoro, incidono sulla domanda e sulla libertà di scegliere per i propri figli servizi di questo genere.
Nel corso degli anni, questo settore, in modo sempre più pregnante si è occupato anche della progettazione e della realizzazione di esperienze ludiche e di laboratori espressivi e creativi, per bambini e ragazzi, legati all’arte, al colore, alla manualità, alla natura e al libro, durante i mesi estivi, all’interno di specifiche manifestazioni e all’interno delle biblioteche, attivando reti di collaborazione con le Amministrazioni locali e con molti soggetti e realtà associative del territorio.
La sfida, in questo settore, è quella di saper leggere e interpretare i contesti in cui operiamo cercando di proporre servizi di qualità che sanno coniugare le risorse disponibili con risposte adeguate sia alle esigenze dei bambini e dei ragazzi in continua evoluzione che delle famiglie in trasformazione.