È colorato, allegro e spiritoso. Si chiama “Bibliobus” e da ieri sera gira per Orvieto, quartieri, borghi e campagne. Non vende nulla ma cede in prestito speciali rettangoli di carta che dispensano sogni, emozioni, avventure. Si muove a motore, su quattro ruote e sarà funzionante fino alla prima settimana di settembre. Dentro il “Bibliobus” c’è una biblioteca: piccola, ma ricolma di libri per grandi e piccini, in italiano e bilingui, facilitati e audiolibri. Proprio come quelle grandi. E con scaffali in legno, luci a led, tavoli, sedie, tappeti e materiali per attività laboratoriali. Poi ci sono le bravissime operatrici a rendere questa esperienza davvero fantastica.
Insomma: il “Bibliobus” gira per il territorio del Comune di Orvieto (avvalendosi dell’ampio sostegno dell’Amministrazione Comunale e dell’Ufficio Cultura), presta libri (fondamentale la collaborazione con la Nuova Biblioteca Pubblica “L.Fumi”), legge ad alta voce (grazie alla sinergia con il progetto “Leggimi presto” dell’Associazione “Lettori Portatili” di Orvieto), propone giochi e laboratori creativi.
Questo il programma del suo girovagare:
Il “Bibliobus” è un’azione del progetto “Libriliberitutti” della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” di Orvieto finanziato dal bando “Biblioteche per l’inclusione” dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e le attività culturali. La proposta della Quadrifoglio è stata inserita tra i 6 progetti esemplari, selezionati su tutto il territorio nazionale, presentati da soggetti del terzo settore allo scopo di favorire l’inclusione e la coesione sociale, integrando l’offerta tradizionale e i servizi delle biblioteche di pubblica lettura attive nei Comuni che hanno precedentemente ricevuto la qualifica di “Città che legge”.
Partner del progetto “Libriliberitutti” il Comune di Orvieto, Comune di Fabro, Comune di Castel Giorgio, Comune di Montecchio, Associazione culturale Radio Orvieto Web, Associazione di promozione sociale Lettori Portatili.
“L’aver visto inserita la nostra proposta tra i 6 progetti esemplari selezionati dal Mibac è per noi motivo di grande soddisfazione” Così Emanuela Castorri, responsabile del progetto e vice-presidente della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” di Orvieto. “Soddisfazione – precisa la Vice-presidente – perché arriva dopo anni di lavoro sull’idea di biblioteche diffuse e sulla promozione di quel ‘diritto alla lettura’ talora reso difficoltoso dalle distanze o dalle dimensioni dei paesi. Abbiamo quindi deciso di portare questo ‘diritto-piacere’ nei luoghi dove le persone, specie ragazzi e bambini, vivono. Tutto questo è stato possibile anche grazie a quella preziosa collaborazione con il Comune di Orvieto grazie alla quale è stato possibile forgiare un patrimonio di esperienze e di saperi che oggi, finalmente, è stato riconosciuto.”.
“L’inclusione e la coesione sociale – conclude Castorri – non possono non prevedere il libero accesso alla cultura, al sapere, ai libri. E noi vogliamo portare questa libertà di accesso un po’ dovunque…”